Un menù per Torino. 10 portate per cambiare la città

Torino Stratosferica propone un menù in 10 portate per cambiare Torino nei prossimi anni. Concepito come
un elenco di azioni ambiziose per promuovere la città nelle più importanti fiere di real estate, il menù propone un decalogo di interventi in potenti immagini — dagli antipasti ai dolci.

—

Ci sono i programmi elettorali, i piani strategici, l’ascolto della città, i tavoli di lavoro… Tutto bello e corretto, ma anche un po’ noioso e poco efficace. Perché non rilanciare la città costruendo un semplice menù di azioni fattibili, potenti e di immediata comprensione?

Un menù lo può leggere chiunque, soprattutto chi vuole venire a mangiare da noi: vede cosa offre la casa, scegli i piatti più sfiziosi anche in base all’appetito e paga quello che ordina.

La dimensione del lungo termine, della strategia e della modalità con cui spesso le amministrazioni vendono (un po’ a caso) interi pezzi di città, si contrappone alla logica più gentile e appassionata del menù à la carte: un’ampia scelta di implementazioni che per Torino rappresentano una serie di opportunità pronte per essere ordinate, e dove ognuna contribuisce a migliorare non solo specifiche aree urbane ma anche l’immagine complessiva della città.

Concepito come elenco di azioni ambiziose per promuovere la città nelle più importanti fiere di real estate, il menù di Torino Stratosferica farebbe deliziare gli investitori internazionali, che tra antipasti, primi, secondi e dolci non saprebbero cosa scegliere.

Sono 10 portate. Ovviamente ognuno ha i suoi gusti, quindi ben venga la discussione.

La mostra Un menù per Torino è una produzione di Torino Stratosferica con GMZNstudio. Gianluca Zimbardi – Matthieu Narducci (GMZNstudio) Gary Di Silvio – Pasquale Milieri (collaboratori esterni)

(Immagine: Sperimentazione edilizia in Scalo Vanchiglia)