Ovunque intervengano, gli U-TT entrano nella vita di una comunità, per migliorarla nel concreto. Oggi raccontano 20 anni di carriera nomade, da Caracas a Zurigo, in un libro presentato in anteprima al festival.
Che si tratti della funivia metropolitana di Caracas, di creare palestre verticali per i barrios sudamericani, o un nuovo modello di super-baracca in Sudafrica, Urban-Think Tank vive l’architettura in prima linea.
Creatura di Alfredo Brillembourg e Hubert Klumpner, il gruppo di progettisti e ricercatori ha avuto più collocazioni ma una vocazione netta: dalla capitale del Venezuela, dove iniziano nel ’98, fino al Politecnico di Zurigo, dove hanno sede oggi, U-TT si è sempre concentrato sull’impatto sociale del proprio lavoro — spesso in contesti di sviluppo informale come slum, favelas, township.
U-TT si immerge nella vita dei luoghi per trovare soluzioni che siano radicali, creative, ma sempre pratiche ed efficaci. La loro opera di studio e riqualificazione a Torre David, grattacielo di Caracas abitato abusivamente, li ha portati nel 2012 alla vittoria del Leone d’Oro alla Biennale di Architettura di Venezia.
Per Torino Stratosferica, Brillembourg presenta in anteprima il libro che raccoglie vent’anni di ricerca architettonica e place making. Un’occasione per ripercorrere un’esperienza di innovazione urbana e i valori che la ispirano.